Giovani Padani [Forum Lega Nord, Padania, Politica, Bossi]

Votate la data della festa della Lombardia!

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icon13  view post Posted on 8/3/2011, 01:16

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LA Lega propone come data della festa della Lombardia il 29 maggio, data della battaglia di Legnano.

Formigoni sta cercando di mischiare le acque tirando in ballo altre date, per favore andate sul suo sito e votate per il 29 maggio !!!

www.formigoni.it/cmsgridsig/jsp/pub...ett.jsp?nid=959

ricordatevi che per ogni browser potete votare quindi se avete chrome, IE, firefox potete votare 3 volte e se cancellate i cookie votate ancora!

dopo aver votato diffondete su facebook, grazie

:ag: :ag: :ag: :ag: :ag: :ag:
 
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pippopluto
view post Posted on 8/3/2011, 02:29




Votato :)
 
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Paolo Yogurt
view post Posted on 8/3/2011, 13:50




CITAZIONE
5 giornate di Milano

Un esercito straniero entra in Lombardia con il pretesto dell'insurrezione popolare. Wow.


CITAZIONE
15 maggio in cui nel 1796 Napoleone fece il suo ingresso a Milano segnando la fine del primo dominio austriaco,

Uno "psiconano" francese si annette la Lombardia e regala la millenaria repubblica di Venezia all'Austria. Bella ricorrenza davvero.


CITAZIONE
al 29 maggio data della battaglia di Legnano in cui nel 1176 fu sconfitto Barbarossa

Abbastanza lontana nel tempo e abbastanza idealizzata per poter essere condivisa da tutti. Poi, in fondo, si è trattato davvero di una liberazione da una influenza straniera e non di un semplice passaggio di bandiera.

CITAZIONE
all’11 luglio in cui fu sottoscritta la pace di Villafranca che nel 1859 segnò il passaggio della Lombardia dall’impero austriaco all’unione con il Piemonte

Ecco, questo è un classico esempio di cambio di bandiera. Potevano anche mettere la data in cui la Lombardia fu annessa all'Austria, già che c'erano.

CITAZIONE
al 3 agosto in cui nel 1778 fu inaugurato il teatro alla Scala con l’opera Europa riconosciuta,

Troppo legato ad un'arte ormai poco popolare.

CITAZIONE
3 settembre quando nel 1818 cominciò la pubblicazione del Conciliatore liberale e anti-austriaco

Non ne so niente, e dire che ho fatto 2 esami su quel periodo storico. Poteva essere carina ma propongo di scartarla.

CITAZIONE
7 dicembre in cui si celebra sant’Ambrogio patrono della Lombardia

Questa potrebbe essere la più papabile (ahahahaha che battutaccia).
No... in Lombardia orientale il culto di Sant'Ambrogio non è molto sentito.

 
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view post Posted on 9/3/2011, 00:50
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Burattinaia

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CITAZIONE (rhocity @ 8/3/2011, 01:16) 
LA Lega propone come data della festa della Lombardia il 29 maggio, data della battaglia di Legnano.

Formigoni sta cercando di mischiare le acque tirando in ballo altre date, per favore andate sul suo sito e votate per il 29 maggio !!!

www.formigoni.it/cmsgridsig/jsp/pub...ett.jsp?nid=959

ricordatevi che per ogni browser potete votare quindi se avete chrome, IE, firefox potete votare 3 volte e se cancellate i cookie votate ancora!

dopo aver votato diffondete su facebook, grazie

:ag: :ag: :ag: :ag: :ag: :ag:

non ho ancora capito se questa festa sarà un giorno in cui non si lavora o se è una festa solo sulla carta... comunquwe la mia idea su questa festa "ad partitum" :lol: l'ho già detta qui http://ciaosilvia.forumfree.it/?t=54250543
 
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view post Posted on 16/3/2011, 00:21

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abbiamo vinto per 18 voti su 18mila votanti! Quindi grazie a VOI (questo post ha avuto 39 visite quindi penso proprio che almeno 18 voti li avete fatti) e grazie a ME che ho proposto la cosa!

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Paolo Yogurt
view post Posted on 16/3/2011, 17:07




Quindi niente Giornate di Milano? ALLORA DIO ESISTE!
 
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view post Posted on 16/3/2011, 19:58
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Sicuramente avrei votato per il 29 maggio.
 
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view post Posted on 16/3/2011, 22:12
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Burattinaia

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CITAZIONE (rhocity @ 16/3/2011, 00:21)
abbiamo vinto per 18 voti su 18mila votanti! Quindi grazie a VOI (questo post ha avuto 39 visite quindi penso proprio che almeno 18 voti li avete fatti) e grazie a ME che ho proposto la cosa!

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rifaccio la domanda :D :P

CITAZIONE (CiaoSilvia @ 9/3/2011, 00:50)
non ho ancora capito se questa festa sarà un giorno in cui non si lavora o se è una festa solo sulla carta...

 
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bruzia80
view post Posted on 16/3/2011, 22:24




CITAZIONE (CiaoSilvia @ 16/3/2011, 22:12) 
CITAZIONE (rhocity @ 16/3/2011, 00:21)
abbiamo vinto per 18 voti su 18mila votanti! Quindi grazie a VOI (questo post ha avuto 39 visite quindi penso proprio che almeno 18 voti li avete fatti) e grazie a ME che ho proposto la cosa!

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rifaccio la domanda :D :P

CITAZIONE (CiaoSilvia @ 9/3/2011, 00:50)
non ho ancora capito se questa festa sarà un giorno in cui non si lavora o se è una festa solo sulla carta...

Il 17 marzo, giorno in cui si festeggerà il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, non è obbligatorio lavorare, a meno che l’azienda decida COMUNICANDOLO di svolgere ordinariamente l’attività. Però anche in questo caso il lavoratore può scegliere se recarsi o meno al lavoro senza la necessità di giustificare l’assenza, essendo quest’ultima giustificata per legge. se invece l’azienda osserva il giorno di chiusura nel rispetto della giornata festiva, il problema non si pone.

Le giornate festive sono considerate agli effetti dell’osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici. L’articolo 1, comma 1 del decreto legge n. 5/2011 ha istituito la giornata festiva del 17 marzo 2011 ai fini giuslavoristici indipendentemente dal settore economico e giuridico del datore di lavoro. Il comma 2, invece, ha introdotto una specifica previsione di contenimento del costo della giornata festiva a carico della finanza pubblica e delle imprese private.

Morale: sì si può stare a casa, non bisogna fornire nessuna giustificazione e la giornata è a carico delle imprese e della finanza pubblica come GIORNATA FESTIVA (in pratica, come se fosse una domenica).

E il trattamento economico che matura il lavoratore per la nuova giornata festiva? La legge stabilisce che il trattamento economico, giuridico e contrattuale previsto per la festività nazionale del 4 novembre viene trasferito, sostituendolo, alla nuova festività del 17 marzo 2011.

Infatti a decorrere dal 1977 la celebrazione della festa dell’Unità nazionale ha luogo rispettivamente nella prima domenica di novembre e i contratti collettivi nazionali hanno disciplinato uno specifico trattamento economico per la festività del 4 novembre differenziato in base ai settori. In alcuni casi, i contratti hanno previsto il pagamento di una giornata aggiuntiva da corrispondere ai lavoratori (ovvero alcune ore per i lavoratori pagati con retribuzione oraria); in altri casi vengono riconosciuti permessi retribuiti per ridurre il monte ore di lavoro. Vi sono, poi, altri ambiti, come per esempio quello di operatività dei lavoratori di Regioni ed enti locali, in cui la soppressa festività del 4 novembre non è stata sostituta né da un giornata alternativa di festa, né da permessi con la conseguenza che detti lavoratori avranno un giorno di ferie in più.
Cosa succederà quindi nel caso del 17 marzo? “Nel caso in cui l’azienda dovesse osservare un giorno di chiusura – dicono i consulenti del lavoro – ovvero il lavoratore intendesse fruire della giornata festiva, il lavoratore ha diritto a ricevere, in modo forfetario e omnicomprensivo, il medesimo trattamento economico previsto per la festività soppressa”.
“Nelle ipotesi contrattuali in cui è previsto un riconoscimento di permessi di riduzione dell’orario di lavoro per la festività soppressa del 4 novembre, per la giornata del 17 marzo 2011 – aggiungono i consulenti del lavoro – il lavoratore ha diritto a ricevere il trattamento economico corrispondente al numero di ore di permesso con conseguente riduzione degli stessi. Qualora il contratto collettivo non abbia previsto alcun trattamento alternativo alla soppressione della festività del 4 novembre, il lavoratore avrà diritto ad assentarsi senza percepire alcun trattamento economico o compensativo, restando salva la possibilità di beneficiare di una giornata di ferie”.
E per chi lavorerà il 17 marzo? “In questo caso – concludono i consulenti del lavoro – il lavoratore non ha diritto a ricevere il trattamento retributivo previsto per la generalità delle festività con le relative maggiorazioni, bensì trova applicazione la previsione contenuta nell’articolo 1, comma 2 del decreto n. 5/2011″.


Fonte: Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro.




bruzia




 
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view post Posted on 16/3/2011, 22:31
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Burattinaia

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CITAZIONE (bruzia80 @ 16/3/2011, 22:24) 
CITAZIONE (CiaoSilvia @ 16/3/2011, 22:12) 
CITAZIONE (rhocity @ 16/3/2011, 00:21)
abbiamo vinto per 18 voti su 18mila votanti! Quindi grazie a VOI (questo post ha avuto 39 visite quindi penso proprio che almeno 18 voti li avete fatti) e grazie a ME che ho proposto la cosa!

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rifaccio la domanda :D :P

CITAZIONE (CiaoSilvia @ 9/3/2011, 00:50)
non ho ancora capito se questa festa sarà un giorno in cui non si lavora o se è una festa solo sulla carta...

Il 17 marzo, giorno in cui si festeggerà il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, non è obbligatorio lavorare, a meno che l’azienda decida COMUNICANDOLO di svolgere ordinariamente l’attività. Però anche in questo caso il lavoratore può scegliere se recarsi o meno al lavoro senza la necessità di giustificare l’assenza, essendo quest’ultima giustificata per legge. se invece l’azienda osserva il giorno di chiusura nel rispetto della giornata festiva, il problema non si pone.

Le giornate festive sono considerate agli effetti dell’osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici. L’articolo 1, comma 1 del decreto legge n. 5/2011 ha istituito la giornata festiva del 17 marzo 2011 ai fini giuslavoristici indipendentemente dal settore economico e giuridico del datore di lavoro. Il comma 2, invece, ha introdotto una specifica previsione di contenimento del costo della giornata festiva a carico della finanza pubblica e delle imprese private.

Morale: sì si può stare a casa, non bisogna fornire nessuna giustificazione e la giornata è a carico delle imprese e della finanza pubblica come GIORNATA FESTIVA (in pratica, come se fosse una domenica).

E il trattamento economico che matura il lavoratore per la nuova giornata festiva? La legge stabilisce che il trattamento economico, giuridico e contrattuale previsto per la festività nazionale del 4 novembre viene trasferito, sostituendolo, alla nuova festività del 17 marzo 2011.

Infatti a decorrere dal 1977 la celebrazione della festa dell’Unità nazionale ha luogo rispettivamente nella prima domenica di novembre e i contratti collettivi nazionali hanno disciplinato uno specifico trattamento economico per la festività del 4 novembre differenziato in base ai settori. In alcuni casi, i contratti hanno previsto il pagamento di una giornata aggiuntiva da corrispondere ai lavoratori (ovvero alcune ore per i lavoratori pagati con retribuzione oraria); in altri casi vengono riconosciuti permessi retribuiti per ridurre il monte ore di lavoro. Vi sono, poi, altri ambiti, come per esempio quello di operatività dei lavoratori di Regioni ed enti locali, in cui la soppressa festività del 4 novembre non è stata sostituta né da un giornata alternativa di festa, né da permessi con la conseguenza che detti lavoratori avranno un giorno di ferie in più.
Cosa succederà quindi nel caso del 17 marzo? “Nel caso in cui l’azienda dovesse osservare un giorno di chiusura – dicono i consulenti del lavoro – ovvero il lavoratore intendesse fruire della giornata festiva, il lavoratore ha diritto a ricevere, in modo forfetario e omnicomprensivo, il medesimo trattamento economico previsto per la festività soppressa”.
“Nelle ipotesi contrattuali in cui è previsto un riconoscimento di permessi di riduzione dell’orario di lavoro per la festività soppressa del 4 novembre, per la giornata del 17 marzo 2011 – aggiungono i consulenti del lavoro – il lavoratore ha diritto a ricevere il trattamento economico corrispondente al numero di ore di permesso con conseguente riduzione degli stessi. Qualora il contratto collettivo non abbia previsto alcun trattamento alternativo alla soppressione della festività del 4 novembre, il lavoratore avrà diritto ad assentarsi senza percepire alcun trattamento economico o compensativo, restando salva la possibilità di beneficiare di una giornata di ferie”.
E per chi lavorerà il 17 marzo? “In questo caso – concludono i consulenti del lavoro – il lavoratore non ha diritto a ricevere il trattamento retributivo previsto per la generalità delle festività con le relative maggiorazioni, bensì trova applicazione la previsione contenuta nell’articolo 1, comma 2 del decreto n. 5/2011″.


Fonte: Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro.




bruzia

grazie Bruziaimage, pero' questo lo aspevo, io mi riferivo alla festa della Lombardia, il 29 maggio :unsure:
 
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bruzia80
view post Posted on 16/3/2011, 22:40




CITAZIONE (CiaoSilvia @ 16/3/2011, 22:31) 
grazie Bruziaimage, pero' questo lo aspevo, io mi riferivo alla festa della Lombardia, il 29 maggio :unsure:

Sorry...
:cry: :cry:
 
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10 replies since 8/3/2011, 01:16   82 views
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