Giovani Padani [Forum Lega Nord, Padania, Politica, Bossi]

Confini della Padania nell'ipotesi di secessione

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Massimo_Decimo_Meridio
view post Posted on 11/3/2011, 13:08




Lettera ai padani.
I padani dovrebbero avere l’onestà intellettuale di chiarire che il loro territorio di riferimento non può spingersi oltre il fiume Rubicone, cioè quel territorio che coincide con la vecchia Gallia Cisalpina. I padani in poche parole corrispondono agli antichi Galli (Insubri, Boi, Cenomani, Senoni…) che avevano le facce simili a quelle di Bossi e Calderoli, con l’aggiunta di barba, capelli lunghi e due corna piantate sulla testa, mentre gli italiani corrispondono ai popoli della penisola Italica (romani, etruschi, apuli, sanniti) con le loro facce fiere di centurioni tipo Michele Santoro. Il tentativo di estendere i naturali confini non trova seguito tra la gente che sente a pelle la differenza tra l’essere italico o gallo, per cui un marchigiano o un toscano non ha davvero nulla da spartire con un gallo (quando i galli minacciavano di invadere l’Etruria, gli etruschi si allearono con Roma).
Le differenze sono enormi, soprattutto dal punto di vista storico-culturale: quando nella penisola italica nasceva il diritto romano e l’idea della repubblica, i galli dell’attuale padania (quelli con le ramificazioni sulla testa tanto per intenderci) usavano spidocchiarsi l’un l’altro e vivere in tribù allo stato semi-primitivo. Fu la conquista romana di quei territori a portare cultura e civiltà (ogni tanto fatevi un giro all’arena di Verona o ripassatevi i manuali del diritto). Roma ha portato cultura in tutta Europa, in parte dell’Asia e dell’Africa: il mitico impero romano. Siamo fieri di andare in qualsiasi parte del mondo e dire “sono un romano”. Sì, siamo la storia, la cultura, l’arte. Dire in giro per il pianeta sono di Milano, Piacenza, Gallarate…. poi bisogna fare i disegnini sulla carta per far capire…….
Oggi rivendicate alternativamente il federalismo quando siete di buon umore e la secessione quando vi è rimasta sullo stomaco la cena della sera prima. Un giorno potremmo anche assecondarvi e dire: ebbene sì, questa cazzo di secessione la vogliamo pure noi, ma la vogliamo per davvero, senza brandirla, come fate voi ora, come un’arma per mettere paura ed avere più risorse (avete imparato bene dai sud-tirolesi). Secessione sia, con tutto quello che ne conseguirà: uscita dalla moneta unica e ripristino della lira; introduzione di forti dazi doganali verso tutti i prodotti commerciali provenienti della Padania-Gallia e raggiungimento dell’autosufficienza produttiva, che comporterà come prima conseguenza l’espansione della produzione italica e la contrazione di quella padano-gallica; istituzione di banche italiche e divieto di raccolta di risparmio per le banche estere; strategie diplomatiche e commerciali con paesi esteri (in primis gli Usa) portando in dote la nostra posizione geografica strategica (basi navali e aeree al centro del mediterraneo); acquisizione di impianti industriali territoriali oggi in mano ai galli (come l’Ilva di Taranto); accordi con l’Albania per introdurre una tassa a carico di tutte le navi straniere che passano per il canale d’Otranto (come oggi avviene per i canali di Suez e Panama), trasformeremo così la vostra parte di Adriatico in un laghetto per navigarci intorno (la vostra Trieste sarà contenta); potenziamento dell’economia grazie alle esportazioni che verranno stimolate dalla nuova moneta; infine, ciliegina sulla torta, ripartizione dell’attuale debito pubblico in proporzione allo sviluppo economico territoriale dal 1861 ad oggi (quello sviluppo lo abbiamo pagato tutti con la cassa comune ed in origine anche con la cassa trafugata al Regno delle due Sicilie). Che ne dite?
Il risultato per noi sarà quello di ottenere una dignità di nazione e lo sviluppo economico-sociale, che ci è sempre stato negato da una politica economico-industriale miope e filo-padana.
Voi avrete la tanto agognata Padania (che sarà la pulce d’Europa) cioè un’altra Svizzera senza però le banche della Svizzera, monca di quella parte di territorio che le garantiva comunque l’assetto economico-produttivo attuale ed a cui dovrà rinunciare. Noi saremo finalmente uno stato-nazione, recupereremo la nostra dignità e metteremo fine a 150 anni di umiliazioni.

Massimo Decimo Meridio


" Il mio nome è Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero Imperatore, Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa e avrò la mia vendetta in questa vita o nell'altra!! "

 
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Paolo Yogurt
view post Posted on 11/3/2011, 14:03




CITAZIONE
I padani in poche parole corrispondono agli antichi Galli (Insubri, Boi, Cenomani, Senoni…) che avevano le facce simili a quelle di Bossi e Calderoli, con l’aggiunta di barba, capelli lunghi e due corna piantate sulla testa, mentre gli italiani corrispondono ai popoli della penisola Italica (romani, etruschi, apuli, sanniti) con le loro facce fiere di centurioni tipo Michele Santoro.

image

CITAZIONE
quando nella penisola italica nasceva il diritto romano e l’idea della repubblica, i galli dell’attuale padania (quelli con le ramificazioni sulla testa tanto per intenderci) usavano spidocchiarsi l’un l’altro e vivere in tribù allo stato semi-primitivo.

E allora, quando nela vostra Italia andavate ancora in giro la clava, in Iraq e in Pakistan c'erano città abitate da migliaia di persone. Ma che razza di discorsi...
 
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pippopluto
view post Posted on 11/3/2011, 19:13




Ciao Massimo Decimo Meridio,
mi è piaciuto molto il tuo primo film. Come te la passi adesso? Migliori auguri per la Roma post-secessione, e attento ai barbari e ai galli! ^_^
 
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view post Posted on 11/3/2011, 19:33

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Ma spiegami un attimo:stipulerete dei contratti con l'Albania per fare pagare il tratto alle navi Padane....
Si,va bene,comprese le acque internazionali?
Poi:debito pubblico,non sono d'accordo,visto che i governi quando lo nominano,danno a ogni cittadino un debito procapite di circa(a oggi)30 mila €.quindi ognuno se ne faccia una ragione..........e paghi il suo.
Dimentichi di dire che la ricchezza che questo paese ha (l'Italia di oggi)per un buon 65% e' stato prodotto dalla Padania.
Veniamo ai dazi:devi sapere che se una nazione mette dei dazi sui prodotti importati,le altre nazioni esportatrici non stanno li a guardare,(come l'Italia con la Cina,)ma normalmente mettono dei dazi anche loro,quindi ci troveremo ad importare frutta,verdura,pasta,e altri prodotti che con l'aggiunta di dazi forse troveremo piu' conveniente importarle da altre nazioni(Grecia,Portogallo,Spagna)
Per la moneta vi conviene tenere l'Euro,a mio parere.
Poi ricorda che il commercio non conosce confini ne' colore politico,quindi convenienza per tutti commerciare.......
Per quanto riguarda la dignita',ne abbiamo bisogno un po' tutti......
Cordiali saluti
Profondo Nord.

P.S. di storia non ne parlo,in quando essendo coerente,sono ignorante in materia,(ho iniziato a lavorare a 14 anni,finita la 3° media......)quindi quello che mi raccontano credo,fino a prova contraria.

Ciao Massimo Decimo Meridio.

Edited by Profondo Nord - 11/3/2011, 21:22
 
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fabiana sabina
view post Posted on 12/3/2011, 18:19




Grazie per il paio di corna piantate in testa. Devo dire che ne ho ben più di due, ma al mio Andrea voglio un bene da morirci lo stesso. Si tratta di lealtà mentale.
Per la sicurezza con la quale classifichi le facce, chiaro è il link alla tesi nazionalsocialista della misurazione con il metro dei canoni facciali per definire la razza. Complimenti per il razzismo. Per quanto mi riguarda non necessita di ulteriori commenti. image
 
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Massimo_Decimo_Meridio
view post Posted on 12/3/2011, 18:45




CITAZIONE (fabiana sabina @ 12/3/2011, 18:19) 
Grazie per il paio di corna piantate in testa. Devo dire che ne ho ben più di due, ma al mio Andrea voglio un bene da morirci lo stesso. Si tratta di lealtà mentale.
Per la sicurezza con la quale classifichi le facce, chiaro è il link alla tesi nazionalsocialista della misurazione con il metro dei canoni facciali per definire la razza. Complimenti per il razzismo. Per quanto mi riguarda non necessita di ulteriori commenti. image

Guarda che le corna sulla testa non ve le ho piantate io ma ci hanno pensato da soli i vostri avi "padani". Non ho espresso giudizi e non ho fatto riferimento a canoni facciali, ho semplicemente constatato un dato di fatto senza offendere nessuno.


X Profondo Nord

Il Canale d'Otranto misura 42 miglia nella parte più stretta, dunque 12 miglia per parte (con l'Albania) di acque nazionali ed altre 12 miglia per parte di zona contigua (convezione di Montego Bay), ergo: sia l'Italia che l'Albania in quel tratto di mare possono fare controlli doganali e fiscali alle navi in transito.
 
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fabiana sabina
view post Posted on 12/3/2011, 18:52




Beh, gli Avi Padani hanno combattuto benissimo per la Libertà, e se mi hanno lasciato le corna le porto con Onore e Orgoglio.
 
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Massimo_Decimo_Meridio
view post Posted on 12/3/2011, 18:58




Scusa, per quale motivo ti fossilizzi sulle corna? Quella era solo una nota di colore, prova a confrontarti con le idee che ho manifestato.
 
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fabiana sabina
view post Posted on 12/3/2011, 19:06




Hai ragione, scusa.... volevo solo rallegrarmi un pò, è un momentaccio..... ora devo uscire, ma leggerò con attenzione le tue motivazioni, appena ho un momento di calma.... stavo caricando la batteria dello scooter, devo scappare..... magari stasera sto un pò su, voglio leggere tutti i post del thread con attenzione. Buona serata, a dopo! E scusate il momento un pò particolare.
 
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pippopluto
view post Posted on 12/3/2011, 19:44




CITAZIONE (Massimo_Decimo_Meridio @ 12/3/2011, 18:58) 
Scusa, per quale motivo ti fossilizzi sulle corna? Quella era solo una nota di colore, prova a confrontarti con le idee che ho manifestato.

Più che di idee parlerei di provocazioni, anche abbastanza infantili. A differenza di Suez e Panama, lo stretto di Otranto non è un'opera artificiale, quindi far pagare un pedaggio non può essere in alcun modo giustificato, dato che esistono dei precisi diritti di navigazione per la legge internazionale. In secondo luogo, bloccare ad un'altra nazione l'accesso alle rotte commerciali marittime è considerato un atto di guerra, che giustificherebbe quindi, sempre secondo il diritto internazionale, un intervento militare.

Dal tuo post sembri quindi auspicare una guerra tra uno stato del Nord ed una Roma indipendente. Da parte mia, invece, auspicherei alla nuova Repubblica Romana un futuro di prosperità. Ma a te, più che Massimo Decimo Meridio, ti chiamerei Caligola. :asd:
 
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view post Posted on 12/3/2011, 21:47

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CITAZIONE (Massimo_Decimo_Meridio @ 12/3/2011, 18:45) 
CITAZIONE (fabiana sabina @ 12/3/2011, 18:19) 
Grazie per il paio di corna piantate in testa. Devo dire che ne ho ben più di due, ma al mio Andrea voglio un bene da morirci lo stesso. Si tratta di lealtà mentale.
Per la sicurezza con la quale classifichi le facce, chiaro è il link alla tesi nazionalsocialista della misurazione con il metro dei canoni facciali per definire la razza. Complimenti per il razzismo. Per quanto mi riguarda non necessita di ulteriori commenti. image

Guarda che le corna sulla testa non ve le ho piantate io ma ci hanno pensato da soli i vostri avi "padani". Non ho espresso giudizi e non ho fatto riferimento a canoni facciali, ho semplicemente constatato un dato di fatto senza offendere nessuno.


X Profondo Nord

Il Canale d'Otranto misura 42 miglia nella parte più stretta, dunque 12 miglia per parte (con l'Albania) di acque nazionali ed altre 12 miglia per parte di zona contigua (convezione di Montego Bay), ergo: sia l'Italia che l'Albania in quel tratto di mare possono fare controlli doganali e fiscali alle navi in transito.

Bene,allora ci appoggeremo all'Albania per passare il canale.Credi che non ce lo concedono?Con i soldi si compra tutto....tutti hanno un prezzo e una volta capito quale...il gioco e' fatto.Sta di fatto che dopo una dichiarazione simile,fossi io al comando della Padania,pagherei di piu' all'Albania per le concessioni che a voi... :asd:
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In quando ai tratti somatici alla Santoro......contenti voi.....
Per quanto mi riguarda,sono il classico nordico.......carnagione chiara, capelli chiari,.....che con Bossi e Calderoli non ho niente a che vedere.
 
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fabiana sabina
view post Posted on 12/3/2011, 22:55




Dunque. Procedo con ordine cronologico, seguendo le tue frasi. Hai, a mio modestissimo parere, una immagine estremamente riduttiva dei Celti, che come non ignorerai, non erano tutti uguali. L'immagine dei barbari che si spidocchiano l'un l'altro (immagine semmai che ci viene dai documentari delle tribù indigene africane e/o amazzoniche), è vecchia come il cucco e non corrispondente a verità.
Mai sentito parlare di Stonehenge, tanto per fare un esempio conosciuto da tutti?
La cultura era purtroppo tramandata a voce, essendo le Rune considerate espressione della Divinità.
I tuoi "civilissimi" romani hanno ucciso i "barbari" celti perché, superstiziosi com'erano, volevano seppellire nel dimenticatoio la religione e le tradizioni di quei popoli, e ci sono riusciti benissimo, purtroppo.
Se ti ritieni discendente di cotanta civiltà, come puoi motivare le tue ragioni contestando le altrui opinioni con l'espressione "quel cazzo di secessione"?
La cultura non ci viene solo da Roma, casomai l'organizzazione dello Stato come è oggi, ma questo non prescinde che non ne siano esistite altre precedenti, altrettanto efficaci e magari un tantino più democratiche.
Mi risulta nuova che la secessione, peraltro da te tanto criticata con termini anche volgarucci, sia voluta "strenuamente" da Roma, quando invece questo pozzo senza fondo ci succhia i soldi (e non si sa bene la maggior parte dei quali dove finiscano) da una trentina di anni abbondante.
Noi non abbiamo trafugato nessunissima "cassa" dal meridione, casomai il contrario, vedi subito sopra.
Se trovi tanti vantaggi per il sud e tanti svantaggi x noi, come mai vi stiamo tanto sulle scatole da usare contro la Padania toni tanto rudi e duri?
Inoltre, visto che come dici tu usiamo la parola secessione solo quando la cena ci sta sullo stomaco dalla sera prima, stiamo sempre male? Che ci cucinano le nostre donne? Cinghiale e strudel tutte le sere?
Dimentichi che anche il Veneto ha pagato con molti morti l'imposta annessione, e più di una volta.
Non siamo "la pulce" di nessuno, vogliamo solo tutelare anche le nostre tradizioni, la nostra cultura, più antica di quella impostaci da Roma!
Conclusione: anche la tua firma richiama violenza e vendetta. Poi siamo noi i barbari sanguinari?
Altro punto: verissimo, non potete "chiuderci nel laghetto", perché la chiusura dell'Adriatico sarebbe una palese dichiarazione di guerra.
I tratti si sono mischiati nel tempo, non esistono per fortuna ghetti millenari inviolabili. Anche le mura di Gerico sono crollate....
Io sono bionda e con gli occhi non celesti, purtroppo, ma chiari. E i miei tratti sono decisamente nordici. Inotre ho dentro me tre sangui padanissimi, grazie a dio. Anche se così non fosse, riconoscerei l'antica Cultura del Nord come estremamente interessante e assolutamente da riscoprire. Per quanto mi riguarda la Padania è la Terra dei Padri, e sono fiera della mia cultura, ma non faccio guerra a nessuno, amo la Pace e lo scambio interculturale, sempre nel Rispetto reciproco e delle opinioni altrui. Buona serata XD
 
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view post Posted on 12/3/2011, 23:12

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Per quanto mi riguarda la Padania è la Terra dei Padri, e sono fiera della mia cultura, ma non faccio guerra a nessuno, amo la Pace e lo scambio interculturale, sempre nel Rispetto reciproco e delle opinioni altrui. Buona serata XD

Concordo in pieno con la mia "cara" Sabina :wub: :pad:
 
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bruzia80
view post Posted on 12/3/2011, 23:20




CITAZIONE (Massimo_Decimo_Meridio @ 11/3/2011, 13:08) 
Lettera ai padani.
I padani dovrebbero avere l’onestà intellettuale di chiarire che il loro territorio di riferimento non può spingersi oltre il fiume Rubicone, cioè quel territorio che coincide con la vecchia Gallia Cisalpina. I padani in poche parole corrispondono agli antichi Galli (Insubri, Boi, Cenomani, Senoni…) che avevano le facce simili a quelle di Bossi e Calderoli, con l’aggiunta di barba, capelli lunghi e due corna piantate sulla testa, mentre gli italiani corrispondono ai popoli della penisola Italica (romani, etruschi, apuli, sanniti) con le loro facce fiere di centurioni tipo Michele Santoro. Il tentativo di estendere i naturali confini non trova seguito tra la gente che sente a pelle la differenza tra l’essere italico o gallo, per cui un marchigiano o un toscano non ha davvero nulla da spartire con un gallo (quando i galli minacciavano di invadere l’Etruria, gli etruschi si allearono con Roma).
Le differenze sono enormi, soprattutto dal punto di vista storico-culturale: quando nella penisola italica nasceva il diritto romano e l’idea della repubblica, i galli dell’attuale padania (quelli con le ramificazioni sulla testa tanto per intenderci) usavano spidocchiarsi l’un l’altro e vivere in tribù allo stato semi-primitivo. Fu la conquista romana di quei territori a portare cultura e civiltà (ogni tanto fatevi un giro all’arena di Verona o ripassatevi i manuali del diritto). Roma ha portato cultura in tutta Europa, in parte dell’Asia e dell’Africa: il mitico impero romano. Siamo fieri di andare in qualsiasi parte del mondo e dire “sono un romano”. Sì, siamo la storia, la cultura, l’arte. Dire in giro per il pianeta sono di Milano, Piacenza, Gallarate…. poi bisogna fare i disegnini sulla carta per far capire…….
Oggi rivendicate alternativamente il federalismo quando siete di buon umore e la secessione quando vi è rimasta sullo stomaco la cena della sera prima. Un giorno potremmo anche assecondarvi e dire: ebbene sì, questa cazzo di secessione la vogliamo pure noi, ma la vogliamo per davvero, senza brandirla, come fate voi ora, come un’arma per mettere paura ed avere più risorse (avete imparato bene dai sud-tirolesi). Secessione sia, con tutto quello che ne conseguirà: uscita dalla moneta unica e ripristino della lira; introduzione di forti dazi doganali verso tutti i prodotti commerciali provenienti della Padania-Gallia e raggiungimento dell’autosufficienza produttiva, che comporterà come prima conseguenza l’espansione della produzione italica e la contrazione di quella padano-gallica; istituzione di banche italiche e divieto di raccolta di risparmio per le banche estere; strategie diplomatiche e commerciali con paesi esteri (in primis gli Usa) portando in dote la nostra posizione geografica strategica (basi navali e aeree al centro del mediterraneo); acquisizione di impianti industriali territoriali oggi in mano ai galli (come l’Ilva di Taranto); accordi con l’Albania per introdurre una tassa a carico di tutte le navi straniere che passano per il canale d’Otranto (come oggi avviene per i canali di Suez e Panama), trasformeremo così la vostra parte di Adriatico in un laghetto per navigarci intorno (la vostra Trieste sarà contenta); potenziamento dell’economia grazie alle esportazioni che verranno stimolate dalla nuova moneta; infine, ciliegina sulla torta, ripartizione dell’attuale debito pubblico in proporzione allo sviluppo economico territoriale dal 1861 ad oggi (quello sviluppo lo abbiamo pagato tutti con la cassa comune ed in origine anche con la cassa trafugata al Regno delle due Sicilie). Che ne dite?
Il risultato per noi sarà quello di ottenere una dignità di nazione e lo sviluppo economico-sociale, che ci è sempre stato negato da una politica economico-industriale miope e filo-padana.
Voi avrete la tanto agognata Padania (che sarà la pulce d’Europa) cioè un’altra Svizzera senza però le banche della Svizzera, monca di quella parte di territorio che le garantiva comunque l’assetto economico-produttivo attuale ed a cui dovrà rinunciare. Noi saremo finalmente uno stato-nazione, recupereremo la nostra dignità e metteremo fine a 150 anni di umiliazioni.

Massimo Decimo Meridio


" Il mio nome è Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero Imperatore, Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa e avrò la mia vendetta in questa vita o nell'altra!! "

Il personaggio di Massimo Decimo Meridio è completamente inventato e non esistono le così dette "legioni felix" della Germania del Nord. Al tempo di Marco Aurelio, che secondo quanto narrato dallo storico romano Aurelio Vittore, sarebbe morto a Vindobona in Pannonia superiore (lungo il fronte marcomannico, durante la secunda expeditio germanica), il 17 marzo del 180, e che invece secondo Tertulliano, contemporaneo agli avvenimenti, il luogo di morte si pone nei pressi di Sirmium in Pannonia inferiore, sul fronte sarmata. La legione Felix potrebbe identificarsi o con la legio III Gallica Felix (a quel tempo di stanza a Samosata in Siria, ma con vexillationes inviate lungo il fronte pannonico), oppure con la IV Flavia Felix (di stanza a Singidunum, in Mesia superiore, con vexillationes inviate anch'esse lungo il tratto di limes pannonico).




bruzia





 
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fabiana sabina
view post Posted on 12/3/2011, 23:23




Oh, grazie "caro"!!!!! image Stasera cucino io..... il cinghiale no, stiamo leggeri.... usciamo stasera, "caro"?? Discoteca? Frittino di pesce, offro io? Invitiamo anche PippoPluto, Bruzia80 e gli altri del Forum, e vai con David Guetta alla grandissima!!!!!!!!!!!!!!!! Just have fun, it's a saturday hot evening!!!!!!!! ;-)
 
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