Giovani Padani [Forum Lega Nord, Padania, Politica, Bossi]

Riforme: abolire magistratura militare e accorpare polizie

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Massimo_Decimo_Meridio
view post Posted on 14/6/2011, 19:05




Credo che ciascun cittadino, nello stato di crisi economica e politica che ci troviamo a vivere, debba farsi promotore di soluzioni che vadano verso il bene comune.
La classe politica degli ultimi anni ha dimostrato di avere poche idee e la crisi economica ha fatto il resto. Da più parti (Confindustria, Unione Europea, Banca d’Italia) arrivano inviti a fare le riforme strutturali (quelle vere), orientate prioritariamente verso:
- tagli alla spesa pubblica;
- concorrenza nei servizi e nelle professioni;
- razionalizzazione della pubblica amministrazione;
- ripensamento degli enti territoriali (regioni, province, comuni).
Non debbono essere riformicchie giusto per far dire al governo che qualcosa è stato fatto, ma riforme epocali che debbono cambiare il paese rispetto a quello che è stato dalla seconda guerra mondiale ad oggi.
Tagliando e razionalizzando la pubblica amministrazione, ad esempio, si otterrebbe il risultato di qualche miliardo di euro all’anno di risparmi, cioè una misura strutturale che corrisponde ad una finanziaria ogni anno senza gravare sul bilancio delle famiglie.
Tanto per fare un esempio, ci sarebbe tanto da riformare nell'apparato militare ed in particolare nella giustizia militare (da abolire) e nelle forze di polizia (da unificare), e vi posso garantire, da ex militare, che si risparmierebbero bei soldoni.

TRIBUNALI MILITARI
Non si comprende il motivo per cui in Italia esistano ancora i tribunali militari. Per chi non lo sapesse, se un carabiniere o un marinaio da uno schiaffo ad un collega, viene indagato e giudicato da una magistratura speciale (Procura militare della Repubblica e Tribunale Militare), composta da giudici togati e giudici onorari (militari). La procedura penale è la stessa di quella ordinaria per cui davvero non si comprende l’utilità di un simile duplicato in stile borbonico. La magistratura militare ha ovviamente i suoi costi, visto che è articolata come quella ordinaria con Procure, Tribunali, Corte d’Appello, Tribunale del Riesame, Tribunale di Sorveglianza, con giudici e personale amministrativo che potrebbe ben lavorare presso la giustizia ordinaria dove Dio solo sa se hanno bisogno di nuovo personale. Sarebbe interessante quantificare i costi di questa macchina inutile, con tutte le sue infrastrutture, consumi, spese per perizie, etc.. Oltretutto questa magistratura, in seguito alla soppressione della leva obbligatoria, ha un carico di lavoro assai lieve, e di questo se ne occupò in una sua puntata di Report Milena Gabanelli. Quell’inchiesta sortì il risultato di sopprimere solo alcuni tribunali militari (legge finanziaria del 2008 - governo Prodi) senza il necessario coraggio di risolvere la questione una volta per tutte con la radicale abolizione della giustizia militare. Inutile dire che la casta, attraverso illustri rappresentanti in parlamento ed al governo, si oppone strenuamente ad una simile riforma, preferendo continuare a vessare il contribuente pur di mantenere in vita enti inutili. Vi è da aggiungere che in Europa, da buoni scialacquatori di denaro pubblico, siamo l’unica repubblica ad avere una magistratura militare. Perfino un paese ai limiti della democrazia, come la Turchia, recentemente ha rinunciato a tale forma di giustizia.

TROPPE POLIZIE
Un discorso simile al primo va fatto per le forze di polizia
In Italia abbiamo 8 forze di polizia, alcune militari ed altre civili:
- Polizia di Stato (civile) con competenza nazionale;
- Carabinieri (militare) con competenza nazionale;
- Guardia di Finanza (militare) con competenza nazionale;
- Polizia Penitenziaria (civile) con competenza nazionale;
- Guardia Forestale (civile) con competenza nazionale;
- Polizie Municipali (civile) con competenza locale;
- Polizie provinciali (civile) con competenza locale;
- Polizie Regionali (ultimamente istituite) (civile) con competenza locale.
Ad inizio legislatura il ministro Maroni ipotizzò una riforma della sicurezza mediante la revisione della L. 121/81, con passaggio al Ministero degli interni di carabinieri (oggi alle dipendenze del ministero della difesa) e guardia di finanza (oggi dipendente del ministero dell’economia) per istituire un’unica forza di polizia civile. La Russa sbraitò: “piuttosto mi faccio tagliare una gamba!”. Quel ringhio era la sintesi della volontà della casta dei generali che mai avrebbe acconsentito a tale riforma, e dato che in Italia le caste sono politicamente più forti dei politici, le ragioni di quest’ultimi vennero sopraffatte. Oggi, abbiamo la stessa situazione, con l’aggravante che ciascuna di queste forze di polizia ha un proprio autonomo apparato che continua a crescere a dismisura (caserme, automezzi, elicotteri, mezzi navali, sale operative) e quelle che ancora non lo hanno lo rivendicano. Questo significa spese moltiplicate per 8.
Una soluzione al problema sarebbe, sempre che i politici decidessero una volta per tutte di ignorare le istanze delle caste, quella di riformare l’intero comparto sicurezza istituendo due sole polizie. Una polizia federale (come l’FBI americana) ripartita in varie branche di specializzazione (polizia criminale, polizia penitenziaria, polizia economica) con competenza sull’intero territorio nazionale ed alle dipendenze del Ministro degli interni, ed una polizia territoriale (con competenze di polizia stradale, polizia giudiziaria, polizia ambientale, polizia tributaria) alle dipendenze dell’autorità locale (regione oppure provincia, mentre alle dipendenze del comune per le grandi città oltre i 100.000 abitanti). In tal modo ogni regione o provincia finanzierebbe la propria polizia ed allo Stato resterebbe solo la polizia federale. Questo sì che sarebbe un buon federalismo della sicurezza!!! Con efficienza del servizio, maggior presenza di forza pubblica sul territorio e notevole risparmio di denaro pubblico!

Sarebbe bello se un giorno la lega e tutti i partiti di governo e non smettessero di parlare di ministeri da traslocare (e quindi di aumento della spesa) e si occupassero dei veri problemi del paese, come i due che ho citato.
Sarebbe altrettanto bello se ciascun frequentatore del forum focalizzasse altri problemi ed altre riforme strutturali da eleborare.





 
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albertos.
view post Posted on 14/6/2011, 19:19




Bravo massimo, queste sono riforme.
Questi sono gli argomenti su cui si dovrebbe confrontare la politica.
Non è ci vuole poco a capire che bisogna avere grandi progetti non viaggiare sempre a vista con piccole cose. Tipo spostare 2 ministeri.
 
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1 replies since 14/6/2011, 19:05   41 views
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