Giovani Padani [Forum Lega Nord, Padania, Politica, Bossi]

E se lanciassimo un referendum?

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view post Posted on 15/7/2011, 14:47

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Le proposte di legge poplare (vedi quella di Grillo) le lascian nella polvere anche se corredate da centinaia di migliaia di firme
OK, è una legge anti-Casta, figuriamoci se la votano
Però qualcosa non possono fare, non possono toglierci un referendum abrogativo
Cosa si può abrogare?

art. 75 della Costituzione

E` indetto referendum popolare [cfr. art. 87 c. 6] per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge [cfr. artt. 76, 77], quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio [cfr. art. 81], di amnistia e di indulto [cfr. art. 79], di autorizzazione a ratificare trattati internazionali [cfr. art. 80].


Bene, esiste un atto (avente valore di legge econdo me ma ne parliam più avanti) e che non credo che possa essere definito "legge di biancio"

Quale atto? (a dire il vero son due)
Sarebbe il lavoro di Arco trovare ste cose, io ho visto che esiste un atto del 1997 che si chiama "regolamento della camera"
In questo atto c'è un articolo che stabilisce gli importi dei vitalizi ai (poco) onorevli della casta e che io vorrei abolire(in compagnia di alcuni milioni di persone presumo)
Prima che qualcuno esulti troppo c'è uno scoglio da superare
La Corte Costituzionale (con sentenza 154/1985) ha stabilito che i regolamenti dei rami del Parlamento "non costituiscono atti aventi valore di legge" e quindi non può esprimersi sulla loro costituzionalità (quindi, teoricamente, il regolamento potrebbe contenere un art che dice "vietata l'entrata a negri ed ebrei" Oppure "le deputate prendon la metà").. Mah..
Però però però, e qui ci vuole Arco
In questo caso particolare la camera non regola una attività della Camera e dei parlamentari ma qualcosa che riguarda gli EX parlamentari (che come EX son privati cittadini)
Ecco, forse un comitatino di raccolta firme si potrebbe istituire, afidandosi poi a dei buoni avvocati per perorare la causa della ammissibilità

Idee? Beppe Grillo?
 
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Nickols
view post Posted on 15/7/2011, 15:08




Ovviamente approvo!

E mi metto subito alla ricerca di qualunque informazione possa risultare utile :saluto:
 
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view post Posted on 15/7/2011, 15:09

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Commander Commy88
view post Posted on 15/7/2011, 19:25




Io ci sto, ma non so come potrei aiutarvi...diffondo il verbo?
 
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view post Posted on 15/7/2011, 20:06

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CITAZIONE (Commander Commy88 @ 15/7/2011, 20:25) 
Io ci sto, ma non so come potrei aiutarvi...diffondo il verbo?

Diffondi (senza tagliare l'eventuale obiezione da prtare alla Consulta)
Tra un po' mi sa che scrivo anche a DiPetro
A dicembre l'han portata in aula la proposta di togliere i vitalizi

Una ventina di voti a favore (l'IDV), un centinaio di "dispersi" (in giro) e tutti gli altri NO, compattissimi

La raccolta andrebbe organizzata A PRESCINDERE che il referendum venga ammesso o meno
Un milione di firme lo raccogli in 10 giorni se sei organizzato
Voglio vedere se davanti ad una marea di firme fan finta di nulla
 
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Nickols
view post Posted on 16/7/2011, 00:16




Non ho cercato molto (altri impegni ) comunque per ora ho trovato questa sentenza della Corte Costituzionale.

http://my.liuc.it/MatSup/2005/H30400/Corte...0289%201994.doc

Da quello che ci capisco io si dice che i vitalizi dovuti in dipendenza della cessazione della carica non sono a ogni effetto equiparabili alle pensioni ordinarie e nemmeno a rendite vitalizie costituite a titolo oneroso

Magari può servire.
 
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view post Posted on 16/7/2011, 11:27

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CITAZIONE (Nickols @ 16/7/2011, 01:16) 
Non ho cercato molto (altri impegni ) comunque per ora ho trovato questa sentenza della Corte Costituzionale.

http://my.liuc.it/MatSup/2005/H30400/Corte...0289%201994.doc

Da quello che ci capisco io si dice che i vitalizi dovuti in dipendenza della cessazione della carica non sono a ogni effetto equiparabili alle pensioni ordinarie e nemmeno a rendite vitalizie costituite a titolo oneroso

Magari può servire.

Mi ricordavo di una cosa del genere (o forse una simile)
Uncontribuente di Ivrea voleva pagare l'IRPEF sulla pensione come loro
Ovviamente la Commissione Tributaria non voleva, fu sollevata questione di legittimità
E pagarono un po' di tasse in più ( e che cacchio!)
 
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~Arco
view post Posted on 16/7/2011, 12:08




Ed eccomi qua ^^/

CITAZIONE
Quale atto? (a dire il vero son due)
Sarebbe il lavoro di Arco trovare ste cose, io ho visto che esiste un atto del 1997 che si chiama "regolamento della camera"
In questo atto c'è un articolo che stabilisce gli importi dei vitalizi ai (poco) onorevli della casta e che io vorrei abolire(in compagnia di alcuni milioni di persone presumo)
Prima che qualcuno esulti troppo c'è uno scoglio da superare
La Corte Costituzionale (con sentenza 154/1985) ha stabilito che i regolamenti dei rami del Parlamento "non costituiscono atti aventi valore di legge" e quindi non può esprimersi sulla loro costituzionalità (quindi, teoricamente, il regolamento potrebbe contenere un art che dice "vietata l'entrata a negri ed ebrei" Oppure "le deputate prendon la metà").. Mah..

Purtroppo è così T_T L'ordinamento riconosce come atti aventi forza di legge ordinaria unicamente la Legge ordinaria dello Stato, il Decreto Legge ed il Decreto Legislativo. Già parte della dottrina e della giurisprudenza dissente sugli ultimi due, credo che il blocco sia inamovibile nei confronti dei regolamenti...

In secundis: Se quello della Camera fosse un comune regolamento, per la gerarchia delle fonti basterebbe una normale Legge Ordinaria per modificarlo, ma c'è un intrallazzo: i regolamenti interni degli organi costituzionali come le Camere del Parlamento, ma anche la Corte Costituzionale e CsM sono fonti atipiche, non subordinate alla legge.
In soldoni, i Deputati si autoregolano e la Corte non ci mette becco, in base ad un principio pirla di insindacabilità degli interna corporis. Non è propriamente il mio campo diciamo professionale, ma presumo che l'unico controllo sui regolamenti sia quello della Corte dei Conti...

CITAZIONE
Però però però, e qui ci vuole Arco. In questo caso particolare la camera non regola una attività della Camera e dei parlamentari ma qualcosa che riguarda gli EX parlamentari (che come EX son privati cittadini)
Ecco, forse un comitatino di raccolta firme si potrebbe istituire, afidandosi poi a dei buoni avvocati per perorare la causa della ammissibilità

Devo dire...Il ragionamento, se debitamente sviluppato in sede legale, potrebbe starci. C'è da dire che i contrari avrebbero vantaggio, perchè storicamente anche la definizione dello status dopo la fine del rapporto viene inglobata in quel sistema di norme.

Comunque gli spunti sono davvero molto interessanti, appena chiudo la sessione di esami mi dedico a queste tue idee e magari a svilupparne altre ^^ Credo che ci siano anche altri spazi di manovra è.é/
 
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view post Posted on 16/7/2011, 12:50

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CITAZIONE (~Arco @ 16/7/2011, 13:08) 
Ed eccomi qua ^^/

Alla buon'ora ;)


CITAZIONE
CITAZIONE
Però però però, e qui ci vuole Arco. In questo caso particolare la camera non regola una attività della Camera e dei parlamentari ma qualcosa che riguarda gli EX parlamentari (che come EX son privati cittadini)
Ecco, forse un comitatino di raccolta firme si potrebbe istituire, afidandosi poi a dei buoni avvocati per perorare la causa della ammissibilità

Devo dire...Il ragionamento, se debitamente sviluppato in sede legale, potrebbe starci. C'è da dire che i contrari avrebbero vantaggio, perchè storicamente anche la definizione dello status dopo la fine del rapporto viene inglobata in quel sistema di norme.

Comunque gli spunti sono davvero molto interessanti, appena chiudo la sessione di esami mi dedico a queste tue idee e magari a svilupparne altre ^^ Credo che ci siano anche altri spazi di manovra è.é/

Ehehe
Lo so che ci sta, è qui la (eventuale) genialità mica nel ricordarsi tutto
Stavo scrivendo il post e poi mi son accorto della sentenza
Poi però ho ragionato sul senso del regolamento e sul campo di applicazione (extra camerale)
E lì, forse, ho trovato il piccolo varco in cui insinuarsi e a cui magari nessuno aveva pensato
Anche la sentenza di Nickols mi fa pensare che forse un pizzico di speranza c'è
Ma, in ogni caso, anche se non fosse approvato dalla Consulta varrebbe la pena di proporlo sto referendum
Ma ti immagini cosa potrebbero dire davanti ad una raccolta di firme che si preannuncia oceanica? (poche balle, qui la gente è stufa marcia e questo è il miglior momento)
Li voglio vedere, la gente in Internet se li mangia vivi (e forse anche nelle piazze), rischian di crollare tutti i partiti che dicessero "no, non si può fare perchè noi siamo noi"

P.s. Mi rendo conto in questo momentio che se passasse un referendum del genere con quelle argomentazioni passerei alla storia
E la gente probabilmente mi intitolerebbe piazze, vie e monumenti
Alla memoria (perchè mi fan fuori, poco ma sicuro)
 
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~Arco
view post Posted on 16/7/2011, 15:43




Aggiungendo carne al fuoco: si parla spesso di privilegi, ma purtroppo in giro sento tante teorie campate per aria. Quindi mi prendo la libertà di postare cifre e dati oggettivi e ufficiali. Per ora posto i dati dei Deputati.

CITAZIONE
Indennità parlamentare
[...]

L'indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile - che, a seguito della delibera dell'Ufficio di Presidenza del 17 gennaio 2006, è stato ridotto del 10% - è pari a 5.486,58 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€ 784,14) e assistenziali (€ 526,66) della quota contributiva per l'assegno vitalizio (€ 1.006,51) e della ritenuta fiscale (€ 3.899,75). Sull'importo netto sono inoltre trattenute le imposte addizionali regionali e comunali, la cui misura varia in relazione al domicilio fiscale del deputato.

Come minimo 11,703, 64? Sperando di aver fatto i calcoli giusti.

CITAZIONE
Diaria
Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n.1261 del 1965.

La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico.

È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.

L'Ufficio di Presidenza, nella riunione del 27 luglio 2010, ha deliberato che a decorrere dal 1° gennaio 2011, per il triennio 2011-2013, la misura mensile della diaria è ridotta di € 500,00. L'importo sara' quindi pari a € 3.503,11.

Soggiornare a Roma è così caro?

CITAZIONE
Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori

A titolo di rimborso forfetario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, al deputato è attribuita una somma mensile di 4.190 euro, che viene erogata tramite il gruppo parlamentare di appartenenza.

L'Ufficio di Presidenza, nella riunione del 27 luglio 2010, ha deliberato che a decorrere dal 1° gennaio 2011, per il triennio 2011-2013, la misura mensile del rimborso eletto-elettore è ridotta di euro 500,00. L'importo sara' quindi pari a euro 3.690,00.

Ai deputati non è riconosciuto alcun rimborso per le spese postali a decorrere dal 1990.

Nell'era del digitale, dubito che ogni mese si spenda così tanto.

CITAZIONE
Spese di trasporto e spese di viaggio

I deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.

Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.

...

CITAZIONE
Spese telefoniche

I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.

Sarebbero 258,23 euro al mese, ma in fin dei conti non è il privilegio più scandaloso, in rapporto agli altri.

CITAZIONE
Assistenza sanitaria

Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 4,5 per cento della propria indennità lorda, pari a 526,66 euro, destinata al sistema di assistenza sanitaria integrativa che eroga rimborsi secondo quanto previsto da un tariffario.

CITAZIONE
Assegno di fine mandato

Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari a 784,14 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l'assegno di fine mandato, che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).

Ci potrebbe stare.

Ma adesso arriva il pezzo forte.

CITAZIONE
Assegno vitalizio

Il deputato versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari a 1.006,51 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dall'Ufficio di Presidenza il 30 luglio 1997 e successive modificazioni.

In base alle norme contenute in tale Regolamento, il deputato, dopo 5 anni di mandato effettivo, riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età diminuisce fino al 60° anno di età in relazione agli anni di mandato parlamentare svolti.

L'importo dell'assegno varia da un minimo del 20 per cento a un massimo dell'60 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.

Il Regolamento prevede infine la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale. La sospensione del pagamento dell'assegno vitalizio è inoltre prevista nel caso in cui il titolare del vitalizio assuma cariche pubbliche che prevedano una indennita' il cui importo sia pari o superiore al 40 per cento dell'indennita' parlamentare; alla sospensione non si procede qualora l'interessato opti per l'assegno vitalizio in luogo dell'indennita'.

Riporto invece qui le agevolazioni pratiche di cui godono. Ovviamente non posto tutti questi dati per far polemica o antipolitica, ma solo perchè capendo dove sono gli sprechi, possiamo ragionare insieme su cosa tagliare, e come.

CITAZIONE
I "PORTABORSE"
Ciascun deputato ha diritto ad accreditare due collaboratori. Gli stipendi sono pagati con fondi della Camera.

BANCA
I servizi bancari sono offerti dal Sanpaolo Banco di Napoli. Ci sono quattro uffici, di cui uno riservato esclusivamente ai deputati, i quali godono di condizioni di favore sia per i conti correnti sia per i mutui. POSTA. Ci sono due uffici postali: uno a Montecitorio e un altro nel palazzo dei gruppi in via Uffici del Vicario. A ciascun deputato spetta un plafond per le spese postali.

RELAX E BARBIERE
Nei sotterranei della Camera c’è anche una sauna riservata ai parlamentari. La barberia di Montecitorio è riservata a deputati e, quando non c’è seduta, ai giornalisti parlamentari. Per le deputate, la Camera mette a disposizione buoni da utilizzare nei parrucchieri convenzionati.

BUONE LETTURE
A disposizione dei deputati un patrimonio bibliografico di oltre un milione di volumi e 5mila periodici raccolti nella biblioteca di San Macuto.

CONFERENZE STAMPA
Una sala a palazzo Montecitorio è a disposizione dei deputati che possono richiederne l’uso per incontrare i giornalisti.

CORSI E CULTURA
I deputati hanno diritto a corsi gratuiti e personalizzati di informatica e di lingue straniere. Disponibile anche un servizio di interpreti.

I PARCHEGGI
In Piazza del Parlamento c’è un parcheggio per i parlamentari, ma i posti sono limitati. A tutti i deputati spetta il permesso per l’accesso alla zona a traffico limitato di Roma.

PAUSA PRANZO
I deputati hanno un ristorante a Montecitorio a loro riservato. Per il caffè e uno spuntino veloce c’è la buvette in Transatlantico. La ristorazione è assicurata anche dai self service di Montecitorio, di Palazzo Marini e di palazzo San Macuto.

TELEFONI
Da tutti gli apparecchi nelle sei della Camera è possibile chiamare i numeri della zona di Roma.

UFFICI
Quelli dei deputati hanno sede a Palazzo Marini e sono assegnati dal presidente del gruppo di appartenenza. Ogni ufficio è attrezzato con postazioni informatiche connesse a internet, telefoni e televisori per seguire le sedute dell’Aula.

QUOTIDIANI E AGENZIE
Le agenzie di stampa italiane e le principali agenzie straniere sono tutte consultabili da computer interni alla Camera e anche dall’esterno, tramite intranet. Nella sala di lettura attigua al Transatlantico sono disponibili i maggiori quotidiani e periodici italiani, i cui arretrati sono consultabili su richiesta. Ogni giorno viene predisposta una rassegna stampa disponibile via internet.

ARCHIVIO
Distribuisce tutti gli atti e le pubblicazioni di Camera e Senato che su richiesta vengono spediti al domicilio del deputato.

ASSISTENZA FISCALE
Un ufficio aiuta i deputati a compilare le dichiarazioni dei redditi.

 
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Nickols
view post Posted on 16/7/2011, 16:51




Quindi se ho ben capito , in virtù del fatto che sui regolamenti della Camera non si può intervenire si può fare ben poco se è giusto che la camera regoli i vitalizi degli ex-parlamentari.
Quindi bisogna dimostrare che la materia non dovrebbe essere regolata dalla Camera per quanto riguarda gli ex-Parlamentari, dato che non sono pensioni ma hanno diversa natura.

A questo proposito chiedo: qual è la natura e la giustificazione del vitalizio per gli ex-parlamentari? E includo anche un link (di parte , smaccatamente a favore del vitalizio) che tenta di dare questa risposta.

www.destralab.it/un%E2%80%99adeguat...o-indipendenza/

Io ci ho capito ben poco, vedano gli esperti in legge ! :) ;)

Si sostiene ad esempio:
CITAZIONE
Il vitalizio non è una pensione, ma un’assicurazione di vita rivolta a garantire anche nel futuro la indipendenza del parlamentare cessato dal mandato ed è fondata su un principio di mutualità, e quindi, con il concorso di contribuzioni solidali.

Che cazzo significa ? :lol:

PS.

L'articolo è interessante perchè contiene al suo interno diversi link a sentenze, discipline e delibere. Insomma , c'è molto materiale da studiare :rotflasc:
 
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view post Posted on 16/7/2011, 20:10

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Arco, c'è pure altro
http://www.questaelasinistraitaliana.it/ar...e-74845938.html


Il vitalizio è il risultato di una sproporzione incredibile tra contributi e prestazioni erogate, ed è ovviamente frutto di una legge del Parlamento. Secondo la normativa in vigore, i deputati il cui mandato parlamentare sia iniziato dopo il 1996 hanno il diritto alla pensione a 65 anni. Ma se dal ’96 ad oggi sono stati eletti per due legislature, gli anni si riducono a 60. Più fortunati i deputati eletti prima del ’96, che hanno diritto al vitalizio già a 60 anni, che però possono scendere a 50 anni se si utilizzano tutti gli anni di mandato accumulati oltre i cinque minimi richiesti. A conti fatti, con più di tre legislature (più o meno 20 anni di contributi) si può andare in pensione sotto i 50 anni.



Ancora più generoso, sostiene L’Espresso, si rivela il Senato: gli eletti a partire dal 2001 hanno diritto alla pensione solo a 65 anni (a 60 con due legislature) e a condizione di aver svolto un mandato di cinque anni. Coloro che hanno conquistato lo scranno prima del 2001, riscuotono invece il vitalizio a 60 anni con una legislatura, a 55 con due e a 50 anni dopo tre mandati. Il calcolo del vitalizio è legato agli anni di contribuzione. Ed è salvaguardato dalla cosiddetta «clausola d’oro» grazie alla quale il vitalizio si rivaluta automaticamente con l’indennità del parlamentare ancora in servizio.
 
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~Arco
view post Posted on 17/7/2011, 01:07




Domattina, studio permettendo, mi studio pure quel link ^^/ scanso equivoci, prendete le mie parole con dubbio relativo, in fondo sono solo uno sbarbatello studentello! :asd:

Dovrei anche informarmi sui sottosegretariati, sui rimborsi elettorali e sulle consulenze esterne, tra parentesi...

Riguardo i secondi, in Germania un voto dà diritto ad un rimborso di 85 centesimi. In Italia, anche dopo i tagli, un voto varrà sempre 3,5 euro. °°

Riguardo le ultime, ci costano 2,5 miliardi l'anno, ma con un'ottimizzazione si possono benissimo dimezzare e razionalizzare.
 
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Nickols
view post Posted on 17/7/2011, 09:56




Arco, fai con calma. Prima le cose importanti e poi quelle che lo sono meno.
Ai vitalizi dei politici non ci pensare per ora, fai gli esami , e poi quando finisci se ne riparla. Ti do questo consiglio e presumo che anche velenopuro sia d'accordo . Tanto mese più , mese meno, mica ci rovinano, lo siamo di già .
Dimenticavo, in bocca al lupo ! ;)
 
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view post Posted on 17/7/2011, 13:53

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CITAZIONE (~Arco @ 17/7/2011, 02:07) 
Riguardo le ultime, ci costano 2,5 miliardi l'anno, ma con un'ottimizzazione si possono benissimo dimezzare e razionalizzare.

Mi hai convintoi
tagliamoli in due
No, non i vitalizi :lol:


P.s. Tira un'aria brutta per quella gente
C'è un portaborse precario (silurato dopo 15 anni) che ha aperto un blog ed una pagina Facebook

http://isegretidellacasta.blogspot.com/
 
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15 replies since 15/7/2011, 14:47   257 views
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