All'origine dell'immigrazione, (chissà che ne penserebbe Borghezio...)

Vorrei rivolgermi ai (sembra) pochi leghisti di questo forum, per cercare di analizzare un attimo i risvolti di un problema a mio avviso,
e da sempre, affrontato dalla Lega con un incredibile semplicismo: l'immigrazione.
Nel 1989, R.Reagan e M.Thatcher firmano l'accordo sulla libera circolazione dei capitali. E' evidente anche ai sassi che, col tempo, alla
libera circolazione dei capitali sarebbe seguita, prima, la libera circolazione delle merci, e poi la libera circolazione delle persone.
Leggevo qualche anno fa che nella sola Timisoara (Romania) c'erano 5000 aziende italiane: è chiaro che, in sede di accordi, il governo
rumeno avrà pur ottenuto qualcosa in cambio...
Dunque la cosiddetta "globalizzazione" è sostanzialmente una decisione presa a tavolino: è semplicemente ridicolo affermare che essa è dovuta
al maggior numero di strumenti di comunicazione (in fondo, navi ed aerei ci sono da un pezzo).
E dunque, dicevo, una decisione presa a tavolino: da chi? I nomi che ho citato dovrebbero essere significativi: la decisione è stata presa
dai potentati economici internazionali sulla spinta dell'ideologia liberista, che da sempre predica (necessita di) l'allargamento del mercato.
Ma nessuna critica, nessuna obiezione, da parte dei duri e puri della Lega su queste radicali questioni. Anzi, mi sembrerebbe proprio che
la Lega appoggi "storicamente" governi che fanno del liberismo e del mercato la propria base culturale.
Che l'intellighenzia leghista ritenga questi argomenti troppo "difficili" per il proprio elettorato? Che ritenga elettoralmente più proficuo
dare addosso ai barconi che attraversano il Mediterraneo (e che rappresentano pur sempre una cifra modesta nel totale dell'immigrazione, visto
che anche i sassi sanno che la gran parte arriva dall'est europeo)?
Mi sembra davvero che siamo al cane che se la prende col bastone (e non chi lo impugna): voi che ne pensate?
mauro

sembra abbastanza condivisibile

Non capisco come dovrei prendere questa risposta. Se è, come credo, ironia verso un qualcosa visto come l'ennesima riproposizione del "complotto demo-pluto" ti stai sbagliando di grosso.
Posso capire come nella società odierna si sia assai poco disposti verso ragionamenti che non implichino la considerazione del solo "immediato" (ma direi come, in generale, si sia sempre meno "allenati" a considerazioni che vadano un tantino oltre la banale quotidianità); ma, insomma, non riuscire a vedere che alla globalizzazione dei capitali segua necessariamente quella delle persone mi sembra un pò troppo.
ciao
mauro
(e se ti ho male interpretato scusami e spiegati meglio)

Caro amico, da sempre mi meraviglio (come te sembra...) della faciloneria di certe persone.
Quindo tu sei qui a dire che il problema immigrazione è stata voluta a tavolino?
Non credi quindi che la libera circolazione di capitali non fosse il mezzo adatto per bloccare o ritardare l'immigrazione?
Forse i sassi sanno che se a casa loro dai mezzi alla gente per vivere questi non hanno bisogno di muoversi.
Fantastico!!

Ho forse detto che l'immigrazione è stata voluta a tavolino? A me pare di aver detto che la globalizzazione è stata voluta a tavolino, o
mi sbaglio?
Che poi l'immigrazione sia una conseguenza necessaria (ti vedo appassionato di filosofia, quindi conoscerai il significato di questo termine)
della globalizzazione, originata dalla libera circolazione dei capitali, è affermare una cosa ovvia.
No, non sono affatto d'accordo, infatti, che la libera circolazione dei capitali sia il mezzo adatto a creare ricchezza nei paesi emergenti, e quindi
sia implicitamente il mezzo adatto per bloccare o limitare l'immigrazione. E questo semplicemente perchè l'enorme differenza dei salari fra
i paesi occidentali e quelli emergenti rende estremamente allettante la prospettiva dell'emigrazione.
Naturalmente, il mio discorso riguarda in particolar modo i paesi est-europei, visto che per altri paesi occorrerebbe fare dei distinguo
importanti. Ma "anche i sassi sanno" (visto il particolare successo di questa espressione) che la (stra)maggior parte dell'immigrazione
proviene dall'est europeo, e questo anche se la Lega fa di tutto per far credere che il problema siano i barconi del Meditteraneo.
Tutto ciò, sempre che qualcuno non sia così ingenuo da pensare che vi siano controlli ai valichi...
ciao
mauro

Ho capito. Credo comunque che, almeno qualche volta, non faccia male ricercare le cause "ultime" delle cose. Certo, occorrerebbe che ai nomi si sostituisse qualcosa di più significativo, come ad esempio il fatto che l'economia occidentale si sia, da tempo, finanziarizzata in una maniera tale da rendere artificiosa la distinzione fra economia "reale" e finanziaria (che ancora in troppi propongono).
Comunque, equivoco chiarito.
ciao
mauro