Più Toscana |
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| Ciao! La battaglia della Lega Nord per attribuire alle Regioni il 75% del gettito dei tributi erariali, senza una seria ed accurata riforma in senso federale del nostro Paese, ad oggi svantaggerebbe ben 7 nazioni padane su 11 (considerando insieme Emilia e Romagna, e Trentino e Alto Adige). Prendendo il caso della mia terra toscana, noi vediamo trasformati in servizi circa l’85% delle tasse che versiamo (fonte Unioncamere Veneto), ma la proposta della Lega ce le vuole retrocedere al 75%. Ci dicono: ma il 75% rimane alle Regioni e il 25% va al fondo perequativo per gli enti locali. Ma le pensioni chi le paga? Le forze armate? Le forze di pubblica sicurezza? L’istruzione? La ricerca? Le ambasciate? Ad oggi, con questa proposta, rischieremmo di vedere le pensioni come l’acqua nel deserto, ma soprattutto avremmo meno sicurezza per le strade e sempre meno risorse per la scuola. Il “bello” è che questa proposta è giunta da un ex ministro al Welfare e all’Interno… Fatta così, questa proposta è deleteria per tutti meno che per Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. È giustissimo che le Regioni del sud Italia si responsabilizzino e sprechino di meno. È giustissimo che non si può mungere le vacche del Nord per sostentare quelle del Sud, ma non possiamo chiedere alla Toscana, per esempio, di rinunciare a circa 5 miliardi di euro l’anno (dato Unioncamere Veneto). Questa proposta è inapplicabile, ora come ora. Serve un modello di autonomismo di tutte le Regioni per poterla applicare. La mia critica non è romanocentrica, ma così si rischia di mettere in ginocchio la stessa Padania.
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